Domande per gli investimenti autotrasporto: ecco come presentarle

4629371_origAccesso ai fondi pubblici per gli autotrasportatori che investono in veicoli meno inquinanti e in soluzioni intermodali: piccola guida alla presentazione delle domande.
È finalmente stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale il Decreto ministeriale dello scorso 29 settembre che stabilisce le modalità di ripartizione e di erogazione delle risorse finanziarie destinate agli investimenti nel settore dell’autotrasporto.
Insieme, è apparso in Gazzetta ufficiale anche un secondo Decreto ministeriale, datato 21 ottobre 2015, contenente le istruzioni operative per la presentazione delle domande.
In breve, quali sono gli investimenti agevolati?
Il Governo ha stanziato 15 milioni di euro per gli investimenti nel settore dell’autotrasporto. I beneficiari di questi contributi sono gli autotrasportatori di merci per conto di terzi, in regola con i requisiti di iscrizione al Registro elettronico nazionale e all’Albo degli autotrasportatori.
Gli investimenti riguardano veicoli meno inquinanti e soluzioni intermodali, in particolare:

  • l’acquisto, anche mediante locazione finanziaria, di veicoli nuovi di fabbrica per il trasporto merci (da 3,5 a 7 ton oppure pari o superiori a 16 ton) a trazione alternativa a metano CNG e gas naturale liquefatto LNG;
  • l’acquisto, anche mediante locazione finanziaria, di semirimorchi nuovi di fabbrica per il trasporto combinato ferroviario e marittimo, dotati di almeno un dispositivo innovativo che ne incrementi l’efficienza energetica;
  • l’acquisizione, da parte di piccole e medie imprese, di container e casse mobili (unità di carico intermodale) compatibili con tutte le tipologie di mezzi di trasporto.

Come si presenta domanda di ammissione ai benefici?
La domanda di accesso ai contributi si può presentare dal 5 novembre scorso ed entro il 31 marzo 2016, esclusivamente ad avvenuto avvio dell’investimento.
La domanda dev’essere inoltrata tramite raccomandata con avviso di ricevimento (o consegnata a mano) al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti – Dipartimento per i trasporti, la navigazione, gli affari generali ed il personale – Direzione generale per il trasporto stradale e per l’intermodalità, in Via Giuseppe Caraci 36, 00157 Roma.
Si deve compilare la domanda utilizzando l’apposito modulo incluso nel Decreto ministeriale del 21 ottobre e allegando la documentazione richiesta.
Nel modulo della domanda vanno indicati, a pena di inammissibilità:

  • ragione sociale e sede dell’impresa o del raggruppamento di imprese;
  • dati del legale rappresentante dell’impresa o del raggruppamento di imprese;
  • partita IVA;
  • codice fiscale;
  • indirizzo di posta elettronica certificata;
  • numero di iscrizione al REN o all’Albo degli autotrasportatori di cose per conto di terzi per le imprese che esercitano esclusivamente con veicoli di massa complessiva fino a 1,5 tonnellate;
  • iscrizione alla Camera di commercio;
  • firma del legale rappresentante.

Nel modulo si deve poi indicare quali investimenti sono stati attivati e chiedere l’eventuale maggiorazione del finanziamento previsto in caso di PMI e/o PMI aderente ad una rete d’imprese.
Al modulo si devono allegare questi documenti:

  • elenco in cui sono riportati, per ogni bene acquisito, il costo, la data del contratto di acquisizione, il numero di targa (del veicolo o semirimorchio) e, in caso di semirimorchio, il tipo di dispositivo innovativo di cui risulti dotato;
  • copia del contratto di acquisto, debitamente sottoscritto in data non anteriore al 5 novembre 2015, e copia della fattura quietanzata comprovante l’intero pagamento del prezzo di acquisizione;
  • in caso di acquisizione mediante leasing, copia del contratto di leasing e delle fatture quietanzate dei canoni pagati alla data di invio della domanda;
  • per autoveicoli e semirimorchi, prova documentale dell’avvenuta immatricolazione, successiva al 5 novembre 2015, e attestazione del costruttore circa la sussistenza dei requisiti tecnici previsti per l’accesso ai contributi.
  • Per container e casse mobili, occorrono documentazione da cui risulti che la consegna del bene è successiva al 5 novembre 2015 e attestazione del costruttore circa la sussistenza delle caratteristiche tecniche richieste.

Ricordiamo che sono escluse le acquisizioni e le immatricolazioni effettuate all’estero (anche in presenza di successiva reimmatricolazione in Italia a chilometri zero).

Fonte: Trasportonotizie