Quote Albo 2015, importi invariati ma nuove procedure

camion-fila-150x150Stabilite le quote che le aziende di autotrasporto di cose in conto terzi dovranno pagare entro il 31 dicembre 2014 per l’iscrizione all’Albo 2015. Importi invariati ma nuova procedura di pagamento.

È stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 254 di venerdì 31 ottobre la delibera del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che fissa la misura delle quote, variabile in rapporto al numero e alla portata dei veicoli, per l’iscrizione 2015 all’Albo degli autotrasportatori di cose in conto terzi.

Tali entrate – si legge nella delibera – serviranno “per garantire un corretto e produttivo funzionamento della struttura del Comitato Centrale, nonché per l’integrale adempimento da parte di questo organismo di tutte le competenze e funzioni attribuitegli dalla legge”.

Secondo una simulazione del Centro Elaborazione Dati del Ministero dei Trasporti, considerato che ad oggi circolano in Italia 541.977 veicoli destinati al trasporto merci per conto di terzi, fra trattori e rimorchi, è presumibile che si abbia un’entrata complessiva di € 9.880.447.

Entriamo ora nel dettaglio del versamento quote per l’iscrizione 2015 all’Albo.

Le imprese iscritte all’Albo Autotrasporto al 31 dicembre 2014 devono pagare entro la stessa data la quota per l’iscrizione relativa al prossimo anno.

Il versamento va effettuato esclusivamente attraverso il sistema di pagamento telematico operativo sul sito web www.ilportaledellautomobilista.it – portale di servizi online del Dipartimento Trasporti del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti – e non più sul sito web dell’Albo autotrasporto, come si è fatto sino all’anno scorso, fra i molteplici e ormai noti problemi.

L’impresa deve registrarsi al Portale dell’automobilista ed effettuare il login, quindi accedere alla sezione “Accesso ai servizi impresa”, in cui deve inserire il proprio codice di iscrizione all’Albo per accedere al riepilogo dei pagamenti già effettuati e da effettuare.

Il versamento della quota si può eseguire tramite carta di credito VISA, Mastercard, carta prepagata PostePay o PostePay Impresa, conto corrente BancoPosta online, per l’importo visualizzabile sul sito web sopraindicato e seguendo le istruzioni in esso reperibili.

Quanto agli importi da pagare, come gli anni scorsi la quota da versare si compone di tre parti.

La prima è la quota fissa che ciascuna impresa di autotrasporto di merci deve versare, indipendentemente dalla dimensione numerica del suo parco mezzi o dal tonnellaggio dei veicoli di cui è titolare. Questa parte di quota è pari a € 30.

L’impresa che opera con più di un veicolo, deve versare in aggiunta una quota variabile in relazione alla dimensione numerica del proprio parco veicolare:

  1. impresa con un numero di veicoli da 2 a 5: € 5
  2. impresa con un numero di veicoli da 6 a 10: € 10,33
  3. impresa con un numero di veicoli da 11 a 50: € 25
  4. impresa con un numero di veicoli da 51 a 100: € 103,29
  5. impresa con un numero di veicoli da 101 a 200: € 258,23
  6. impresa con un numero di veicoli superiore a 200: € 516

Infine, l’impresa deve versare un’ulteriore quota per ogni suo eventuale veicolo o trattore con peso rimorchiabile di massa complessiva superiore a 6 tonnellate:

  1. per ogni veicolo, dotato di capacità di carico, con massa complessiva da 6,001 a 11,5 ton, nonché per ogni trattore con peso rimorchiabile da 6,001 a 11,5 ton: € 5,16
  2. per ogni veicolo, dotato di capacità di carico, con massa complessiva da 11,501 a 26 ton, nonché per ogni trattore con peso rimorchiabile da 11,501 a 26 ton: € 7,75
  3. per ogni veicolo, dotato di capacità di carico, con massa complessiva oltre i 26 ton, nonché per ogni trattore con peso rimorchiabile oltre i 26 ton: € 10,33

In conclusione, non si registra alcuna variazione rispetto agli importi dei contributi di iscrizione valevoli per gli anni 2013 e 2014.

Una volta effettuato il versamento della quota online, l’impresa dovrà conservare prova dell’avvenuto pagamento, per consentire al Comitato centrale e alle competenti strutture provinciali di effettuare gli accertamenti necessari.

Se l’impresa non paga il contributo di iscrizione entro il 31 dicembre, rischia la sospensione dall’Albo. Quest’ultima scatterà se, nonostante regolare diffida, entro il 31 marzo 2015 l’impresa non avrà ancora pagato la quota di iscrizione.

Fonte: TRASPORTONOTIZIE