Ristrutturazioni alberghiere, dal 15 settembre al via la procedura per usufruire del tax credit

albergoIl 15 settembre si apre la procedura per usufruire del Tax credit sulle spese sostenute nel 2014 per la riqualificazione delle strutture ricettive.

Il Ministero dei Beni culturali e del Turismo, infatti, ha pubblicato i termini per la presentazione delle domande d’accesso agli incentivi fiscali per le spese di riqualificazione di strutture alberghiere, così come previsto dal  decreto-legge n. 83-2014 (cd “Art Bonus”).

Dalle ore 10:00 del 15 settembre 2015 e fino alle ore 16:00 del 9 ottobre 2015 prende, dunque, il via la fase preparatoria: il legale rappresentante dell’impresa potrà registrarsi sul Portale dei Procedimenti (https://procedimenti.beniculturali.gov.it) e caricare l’istanza e l’attestazione di effettività delle spese sostenute.

La seconda fase, il cosiddetto “click day”, scatterà, invece,  dalle ore 10:00 del 12 ottobre 2015 alle ore 16:00 del 15 ottobre 2015: in questo arco temporale si potrà concludere il procedimento con l’invio telematico dell’istanza.

Il Mibact, per chiarire come compilare le domande,  ha pubblicato un Vademecum che sintetizza le modalità per il riconoscimento del credito di imposta per la riqualificazione delle strutture alberghiere.

Il tax credit (previsto, come detto, Decreto Cultura ArtBonus e disciplinato dal DM 7 maggio 2015 del Mibact) consiste in un credito di imposta del 30%, fino a un massimo di 200 mila euro, delle spese sostenute tra il 1° gennaio 2014 e il 31 dicembre 2016, ripartito in 3 quote annuali di pari importo (utilizzabile esclusivamente in compensazione), non cumulabile con altre agevolazioni fiscali.

L’agevolazione per la ristrutturazione degli alberghi può contare su uno stanziamento di 220 milioni di euro (20 milioni di euro per il 2015 e di 50 milioni di euro per ciascuno anno dal 2016 al 2019).

Possono fare richiesta del credito di imposta le strutture ricettive, ovvero:

  • alberghi
  • villaggi-albergo
  • residenze turistico-alberghiere
  • alberghi diffusi
  • altre strutture individuate come tali dalle specifiche normative regionali, esistenti al 1° gennaio 2012 e con almeno 7 camere.

Sono ammessi gli interventi di riqualificazione edilizia, come:

– interventi di manutenzione straordinaria;
– interventi di restauro e di risanamento conservativo, come interventi di consolidamento, ripristino e rinnovo degli elementi costitutivi degli edifici;
– interventi volti all’abbattimento delle barriere architettoniche;
– interventi volti al miglioramento dell’efficienza energetica;
– l’acquisto di mobili e componenti di arredo.

Il Ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo valuterà le domande in base all’ordine cronologico di presentazione e renderà noto l’elenco delle istanze ammesse e l’ammontare delle risorse utilizzate e di quelle disponibili per l’anno successivo.

Il credito d’imposta va indicato nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta in cui è concesso ed è utilizzabile in compensazione in F24.