Sblocca Italia, approfondimento per l’autotrasporto

Camion5Lo Sblocca Italia è diventato operativo, ecco i dettagli per l’autotrasporto.

A seguito della pubblicazione in G.U n. 262 dell’11 Novembre lo Sblocca Italia è convertito nella legge n. 164/2014. Di seguito tutte le novità sull’autotrasporto:

Fondo sblocca cantieri. Con lo Sblocca Italia è prevista la destinazione di 3,9 miliardi al fondo sblocca cantieri per il periodo 2013 – 2020, al fine di consentire continuità alle opere già in corso e il perfezionamento degli atti contrattuali per l’avvio di lavori nel 2014.

Cabotaggio stradale abusivo. La legge, all’articolo 32 bis, comma 1, interviene in materia di cabotaggio stradale abusivo integrando l’art. 46 bis della Legge 298/1974 e prevedendo sanzioni per l’autista straniero, che in caso di fermo degli organi ufficiali di controllo, dovrà provare che non esiste difformità tra le registrazioni del cronotachigrafo e la documentazione, da conservare completa e a bordo al momento del fermo. La nuova norma introduce dunque l’inversione dell’onere della prova al carico del conducente estero, prevedendo sanzioni per un importo che può partire dai 5000 fino ai 15000 euro, oltre al fermo del veicolo per tre mesi.

Contributi all’autotrasporto. L’art. 32 bis, comma 2, introduce novità per l’accesso ai fondi pubblici stanziati per investimenti e formazione professionale nell’anno 2014. Per fruire di queste due tipologie di contributi è stato introdotto il meccanismo del credito d’imposta da utilizzare in compensazione tramite il modello F24. Più precisamente, per i contributi agli investimenti la modalità standard di fruizione è il credito d’imposta, a meno che non vi sia richiesta di accredito su conto corrente dall’azienda. Al contrario per i contributi alla formazione la procedura standard è l’ accredito in conto corrente, a meno che non vi sia richiesta di ricorso al credito d’imposta.

Nuove funzioni al Comitato centrale dell’Albo. L’art 32 bis, comma 3, stabilisce che il Comitato Centrale dell’Albo degli autotrasportatori diventerà organo di appello delle Motorizzazioni. Il Comitato avrà dunque potere decisionale in via definitiva in materia di ricorsi agli uffici di Motorizzazione per iscrizioni, cancellazioni e radiazioni dall’Albo dell’autotrasporto con relative sanzioni disciplinari. Il provvedimento della Motorizzazione ha validità fino a quando non giungerà la decisione definitiva del Comitato.

Concessioni autostradali. All’art. 5 sono incluse modifiche in materia di concessioni autostradali, in particolare a riguardo del rapporto concessorio da parte dei concessionari delle tratte autostradali nazionali. Le concessioni dovranno essere sottoposte al Ministro delle Infrastrutture e dei trasporti entro il 31 dicembre 2014 ed essere finalizzate a procedure di aggiornamento o revisione delle convenzioni, oltre a dover riguardare rapporti concessori in essere. Viene altresì previsto che le richieste di modifica del rapporto concessorio includano nuovi investimenti da parte dei concessionari, i quali sono comunque tenuti alla realizzazione di quelli già previsti nei vigenti atti di concessione.

Contrasto alla mafia. Inasprimento del controlli e requisito di onorabilità cui le aziende italiane devono adempiere pena la ricezione dell’informativa antimafia interdittiva, contenuta nell’articolo 29 bis, la quale, se viene emessa nei confronti dell’azienda in odore di mafia, non permette di svolgere attività di autotrasporto per conto terzi. Tale informativa sarà trasmessa direttamente all’Albo, il quale provvederà alla cancellazione dell’iscrizione dell’azienda in odore di mafia.

Stop al contante. Un secondo provvedimento di lotta alla mafia è contenuto nel comma 4 dell’articolo 32 bis, il quale stabilisce che “al fine di assicurare la tracciabilità dei flussi finanziari finalizzata alla prevenzione delle infiltrazioni criminali e del riciclaggio di denaro derivante da traffici illegali, tutti i soggetti della filiera dei trasporti debbano provvedere al pagamento del corrispettivo per le prestazioni rese in adempimento di un contratto utilizzando strumenti elettronici“, ovvero il canale bancario con assegni, bonifici bancari o postali e ogni strumento ideoneo a garantire la piena tracciabilità delle operazioni. Non sarà più, quindi, possibile pagare in denaro contante.

Fonte: Trasportonotizie