COMUNICATO STAMPA – CONFARTIGIANATO IMPRESE TERAMO

Confartigianato-Imprese-Teramo-UPA-300x53Abbiamo ricevuto la comunicazione, a firma del vice segretario generale vicario della Camera di Commercio di Teramo Dott. Salvatore Florimbi e non dal cav. Giandomenico Di Sante, dell’erogazione di un contributo per il concorso “l’ARTIGIANATO SALE  in CATTEDRA” giunto all’undicesima edizione il quale ha riscontrato un grande successo di partecipazione da parte di studenti e professori delle scuole medie della Provincia di Teramo.

Purtroppo con nostra grande meraviglia, dopo le rassicurazioni ricevute dal neo presidente Di Sante, il contributo concesso è di appena 500,00 euro quando le spese sostenute dalla nostra associazione superano i 10 mila euro. Ogni anno abbiamo ricevuto la somma di circa € 5.000,00, e la restante somma a totale carico della CONFARTIGIANATO Teramo.

Chiediamo al neo presidente Di Sante, che ci aveva preannunciato il taglio solo dopo l’evento, come mai si riduce il contributo alla nostra Associazione e non si eliminano, come richiesto più volte in Consiglio Camerale, le indennità di presidente, vice, oltre ai gettoni di presenza della Giunta e del Consiglio Camerale invece di ridurre il contributo alla ns. associazione?

Nel documento consegnato all’ultimo Consiglio Camerale il presidente Di Marzio ha comunicato di voler  rinunciare ai gettoni di presenza, nella stessa riunione il presidente Di Sante ha comunicato che anche lui  voleva rinunciare ma per rispetto degli altri componenti di Giunta non rinunciava.

Purtroppo tutto questo rasenta il ridicolo, vediamo sperperare da questa Camera di Commercio denaro in convegni doppioni sull’Economia, in quanto i dati delle quattro Camere di Commercio furono resi noti in un convegno regionale a Chieti nel quale partecipò il nostro presidente Di Marzio stranamente lo stesso ripetuto a Teramo. Vediamo pagare, in proporzione alle quote possedute, interessi ad una banca per tanti anni su  scoperti di conto corrente di oltre dieci milioni di euro, avete capito bene 10 MILIONI di EURO, e oggi dobbiamo assistere a riduzioni di poche migliaia di lire per un concorso “ l’ARTIGIANATO SALE in CATTEDRA” che negli anni ha riportato la conoscenza dei mestieri del settore ARTIGIANO nelle nostre scuole.

Ricordiamo che le minori entrate dovute alla riduzione della tassa Camerale decisa dal Governo Renzi e condivise dalla nostra Associazione, come risulta dai verbali, hanno finito per penalizzare solo le nostre imprese in quanto dai 3 milioni previsti negli ultimi bilanci per le attività promozionali si è scesi ad appena 190 mila euro nell’ultimo bilancio; bilancio che la CONFARTIGIANATO non ha approvato votando contro.

Chiediamo al presidente Di Sante di rivedere con urgenza la delibera con l’auspicio di non dover, dietro spiegazioni chiarificatrici, arrivare ad informare la Corte dei Conti di cosa avviene nella Camera di Commercio di Teramo.