Obbligo di Pos, commissioni diverse a seconda del tipo di pagamento

POSL’obbligo di Pos per professionisti e commercianti in vigore da giugno 2014, reca con sé diverse novità. Quella più rilevante – al di là, ovviamente, dell’obbligo stesso – riguarda le commissioni sui pagamenti. Varieranno, infatti, a seconda del tipo di carta utilizzata (di credito, prepagata, di debito) e al numero delle transizioni.

Gli acquirer (i gestori dei servizi di pagamento) sono tenuti a distinguere le commissioni da applicare, specifica il decreto ministeriale 24 gennaio 2014, “anche in relazione ai diversi circuiti di riferimento nonché a ulteriori eventuali specifiche caratteristiche funzionali delle carte medesime”.

Dovranno, inoltre, tenere conto “delle economie di scala e di scopo collegate ai volumi delle transazioni eseguite con carta presso ciascun esercente ovvero presso gruppi di esercenti unitariamente convenzionati”. Dal provvedimento, restano escluse le transazioni in contanti e le operazioni di prelievo di contante.