Aiuti per nuove imprese: modifiche al regime Smart & Start

smartIl Ministero dello Sviluppo economico sta preparando importanti modifiche per il regime di aiuti per la costituzione e lo sviluppo di nuove imprese di cui al bando Smart&Start, gestito da Invitalia. Di particolare rilevanza è l’estensione del regime a tutto il territorio nazionale.

Il regime di aiuto originario è stato istituito con decreto 6 marzo 2013. Con decreto 30 ottobre 2013 è stato successivamente attuato, per il cratere sismico aquilano, l’intervento “finanziamento di progetti per la nascita e lo sviluppo di nuove imprese innovative e di spin-off della ricerca, prioritariamente collegati alla realizzazione di infrastrutture innovative e servizi per le smart-cities”. La data di apertura dello sportello è stata disposta con decreto direttoriale 23 dicembre 2013.

Le domande sono evase secondo una procedura valutativa a sportello. Possono presentare istanza le imprese di piccola dimensione costituite in forma societaria da non più di 6 mesi dalla data di presentazione della domanda di agevolazione (comprese le start up innovative di cui al DL 179/2012), nonché le persone fisiche che intendono costituire una nuova impresa.

Ora, con un nuovo decreto in corso di adozione, il Ministero intende abrogare i decreti 6 marzo 2013 e 30 ottobre 2013 e istituire un nuovo regime di aiuti finalizzato a sostenere la nascita e lo sviluppo, su tutto il territorio nazionale, di start-up innovative.

La data di apertura per la presentazione delle istanze sul nuovo regime saranno comunicate con apposita circolare. Le domande di agevolazione presentate ai sensi dei decreti del Ministro dello sviluppo economico 6 marzo 2013 e 30 ottobre 2013 entro la data di pubblicazione del decreto sono valutate dal Soggetto gestore sulla base dei suddetti decreti. Eventuali domande di agevolazione presentate dalle imprese nel periodo intercorrente tra la data di pubblicazione del decreto e il termine iniziale indicato nella circolare sono irricevibili.

Ai sensi del nuovo decreto, potranno beneficiare delle agevolazioni le start-up innovative costituite da non più di 36 mesi dalla data di presentazione della domanda di agevolazione; di piccola dimensione e con sede legale e operativa ubicata su tutto il territorio nazionale, iscritte nell’apposita sezione speciale del Registro delle imprese di cui all’articolo 25, comma 8, del decreto-legge n. 179/2012. Possono altresì richiedere le agevolazioni le persone fisiche che intendono costituire una start-up innovativa, ivi compresi i cittadini stranieri in possesso del visto start-up, purché l’impresa sia formalmente costituita entro 60 giorni dalla data della comunicazione inviata ai soggetti richiedenti dal Soggetto gestore di ammissione alle agevolazioni.

Sono ammissibili alle agevolazioni i piani di impresa caratterizzati da un significativo contenuto tecnologico e innovativo, e/o mirati allo sviluppo di prodotti, servizi o soluzioni nel campo dell’economia digitale, e/o finalizzati alla valorizzazione economica dei risultati del sistema della ricerca pubblica e privata. Nell’ambito dei piani di impresa sono ammissibili costi di esercizio. Il costo totale del piano d’impresa è compreso tra 100.000 e 1.500.000 euro.

E’ prevista la concessione di un finanziamento agevolato, a tasso zero, senza interessi, nella forma della sovvenzione rimborsabile, per un importo pari al 70% delle spese e/o costi ammissibili (tale percentuale è aumentata all’80% per le start-up innovative la cui compagine, alla data di presentazione della domanda di concessione delle agevolazioni, sia interamente costituita da giovani di età non superiore ai 35 anni e/o da donne, o preveda la presenza di almeno un esperto, in possesso di titolo di dottore di ricerca o equivalente da non più di 6 anni e impegnato stabilmente all’estero in attività di ricerca o didattica da almeno un triennio).

Il finanziamento ha una durata massima di 8 anni ed è rimborsato dopo 12 mesi a decorrere dall’erogazione dell’ultima quota dell’agevolazione, secondo un piano di ammortamento a rate semestrali costanti posticipate, scadenti il 31 maggio e il 30 novembre di ogni anno.

Le start-up innovative localizzate nelle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna, Sicilia e nel territorio del cratere sismico aquilano restituiscono il finanziamento agevolato solo parzialmente nella misura dell’80%.

E’ altresì previsto un servizio di tutoring tecnico-gestionale a sostegno della fase di avvio dell’impresa, ai sensi e nei limiti del Regolamento de minimis n. 1407/2013 ovvero del Regolamento de minimis n. 717/2014 per le imprese operanti nel settore della pesca e dell’acquacoltura. I servizi sono erogati alle imprese beneficiarie dal Soggetto gestore e sono finalizzati a trasferire ai soggetti beneficiari competenze specialistiche, strategiche per il miglior esito delle iniziative finanziate, negli ambiti tematici di maggiore interesse e rilevanza per le start-up innovative, con particolare riferimento alla corretta fruizione delle agevolazioni, all’accesso al mercato dei capitali, al marketing, all’organizzazione e risorse umane, all’innovazione e trasferimento tecnologico.

Il valore dei servizi è pari, per singola impresa beneficiaria, a euro 15.000 per le imprese localizzate nelle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna, Sicilia e nel territorio del cratere sismico aquilano e euro 7.500 per le imprese localizzate nel restante territorio nazionale.

Fonte: Abruzzo Sviluppo