Ascensori, cosa cambia con le nuove EN 81-20 e 81-50?

ascensore-anticoRiformulata la parte del vano di corsa, dell’impianto elettrico, dell’attrezzatura elettrica e delle porte di piano e cabina.

Recentemente tradotte e pubblicate in lingua italiana dall’UNI, le nuove norme europee EN 81-20 e EN 81-50 stabiliscono le regole di sicurezza per la costruzione e l’installazione degli ascensori e si applicano agli impianti elettrici (sia a frizione sia a tamburo) e a quelli idraulici. Queste due nuove norme sono destinare a sostituire le “vecchie” parti 1 e 2 della EN 81.

NOVITA’. Le principali novità riguardano il profilo tecnico e strutturale delle norme. Da un punto di vista strutturale, se la 81-1 si applica agli ascensori elettrici e la 81-2 a quelli idraulici, ora la EN 81-20 racchiude entrambe le “vecchie” norme, senza però contemplare le parti inerenti la progettazione, inserite invece nella 81-50. Sotto il profilo tecnico invece le nuove norme vedono una riformulazione della parte del vano di corsa, dell’impianto elettrico, dell’attrezzatura elettrica e delle porte di piano e cabina. Minori modifiche hanno riguardato anche lo spazio del macchinario (cabina e sistemi di sospensione).

IMPLICAZIONI PER I PROSSIMI ANNI. Ovviamente nel corso dei prossimi due anni non solo dovranno essere revisionate le norme in cui vengono citate le parti 1 e 2 della EN 81, ma anche costruttori, installatori e manutentori dovranno adeguarsi alle novità introdotte. Per adeguarsi ci sarà tempo fino al 31 agosto 2017. Fino a questa data, le vecchie 81-1 e 81-2 e le nuove 81-20 e 81-50 potranno tranquillamente coesistere e starà all’installatore decidere quali norme applicare. Dopo il 31 agosto 2017, invece, le vecchie norme non potranno più essere applicate e rimarranno in vigore solo le nuove 81-20 e 81-50.

Fonte: Casa & Clima