D. Lgs. 185/2000 Tit. I per l’Autoimprenditorialità: cambiano le regole

donnaIl Ministero dello Sviluppo economico ha adottato il decreto di attuazione delle modifiche al Dlgs 185/2000 Tit. I apportate sia con Decreto Legge Destinazione Italia n.145/2013 sia con la relativa legge di conversione, legge 21 febbraio 2014, n. 9 e disposto quindi i criteri e le modalità per la concessione delle agevolazioni volte a sostenere nuova imprenditorialità, in tutto il territorio nazionale, attraverso la creazione di micro e piccole imprese competitive, a prevalente o totale partecipazione giovanile o femminile e a sostenerne lo sviluppo attraverso migliori condizioni per l’accesso al credito.

A seguito delle modifiche, Invitalia aveva sospeso la ricezione delle istanze.

Ora, l’apertura dei termini e le modalità per la presentazione delle domande di agevolazione (procedura valutativa a sportello) saranno stabilite dal Ministero con provvedimento del Direttore generale della Direzione per gli incentivi alle imprese.

Possono beneficiare delle agevolazioni le micro e piccole imprese:

  • costituite da non più di dodici mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione;
  • costituite in forma societaria, ivi incluse le società cooperative;
  • la cui compagine societaria sia composta, per oltre la metà numerica dei soci e di quote di partecipazione, da soggetti di età compresa tra i 18 ed i 35 anni ovvero da donne.

La domanda può essere presentata anche da persone fisiche che intendano costituire una nuova società.

Gli interventi devono essere relativi:

  • alla produzione di beni nei settori dell’industria, dell’artigianato, della trasformazione dei prodotti agricoli;
  • alla fornitura di servizi, in qualsiasi settore;
  • al commercio e al turismo;
  • alle attività riconducibili anche a più settori di particolare rilevanza per lo sviluppo dell’imprenditorialità giovanile, riguardanti:
  • la filiera turistico-culturale, intesa come attività finalizzate alla valorizzazione e alla fruizione del patrimonio culturale, ambientale e paesaggistico, nonché al miglioramento dei servizi per la ricettività e l’accoglienza;
  • bisogni sociali, anche attraverso soluzioni innovative.

Sono ammissibili alle agevolazioni di cui al presente regolamento le spese necessarie alle finalità del programma di investimento sostenute dall’impresa a decorrere dalla data di presentazione della domanda ovvero dalla data di costituzione della società nel caso in cui la domanda sia presentata da persone fisiche.

Le spese ammissibili (di importo massimo pari a 1,5 milioni di euro) sono quelle relative all’acquisto di beni materiali e immateriali e servizi rientranti nelle seguenti categorie:

  1. Suolo aziendale;
  2. Fabbricati, opere edili / murarie, comprese le ristrutturazioni
  3. Macchinari, impianti ed attrezzature varie nuovi di fabbrica;
  4. Programmi informatici e servizi per l’Information and Communication Technologies (ICT);
  5. Brevetti, licenze e marchi;
  6. Formazione specialistica dei soci e dei dipendenti del soggetto beneficiario, funzionali alla realizzazione del progetto;
  7. Consulenze specialistiche.

E’ concesso un finanziamento agevolato per gli investimenti, a un tasso pari a zero, della durata massima di 8 anni e di importo non superiore al 75 per cento della spesa ammissibile. L’agevolazione è concessa in de minimis.

Fonte: Abruzzo Sviluppo