FONDO ANTI-USURA. Il Tesoro stanzia 32 milioni di contributi per famiglie e imprese

img-6-150x150La decisione è stata assunta dalla Commissione di gestione del Fondo per la prevenzione dell’usura

Il Tesoro fa sapere di aver messo a disposizione 32 milioni di euro di contributi destinati prevenire i fenomeni di usura attraverso la concessione, a imprese e famiglie, di garanzia per l’accesso al credito. La decisione è stata assunta dalla Commissione di gestione del Fondo per la prevenzione dell’usura, che viene alimentato con i proventi delle sanzioni antiriciclaggio (ed è un organismo diverso dal Fondo del ministero dell’Interno che, invece, contribuisce a rimborsare le vittime dell’usura).

Quest’anno, i contributi del Fondo saranno assegnati a 33 associazioni e fondazioni non profit che svolgono attività di assistenza e solidarietà in favore dei soggetti in difficoltà economica e a 144 Confidi (l’art. 15 della legge 7 marzo 1996, n. 108 prevede che il 30 per cento dei contributi vada a fondazioni e associazioni, mentre il restante 70 per cento ai Confidi).

Il ministero ricorda che “i contributi statali sono dati in gestione ai beneficiari con vincolo di destinazione per la prestazione di garanzie alle banche ed agli intermediari finanziari, al fine di favorire l’erogazione di finanziamenti a soggetti che incontrano difficoltà di accesso al credito”. Nel dettaglio, “i Confidi garantiscono fino all’80 per cento dei finanziamenti a medio termine (fino a 8 anni) e incrementi di linee di credito a breve termine a favore delle PMI a elevato rischio finanziario, ossia le imprese cui sia stata rifiutata una domanda di finanziamento anche se già garantita al 50 per cento dagli stessi Confidi”.