Legge Sabatini, atto terzo

TirIl Ministero fornisce le istruzioni necessarie per ottenere le agevolazioni attraverso la Sabatini-ter.

Dopo la “nuova Sabatini”, ecco la fase 3 della Legge che, com’è noto, consente alle imprese beneficiarie di richiedere un finanziamento a tasso agevolato per l’acquisto – anche mediante operazioni di leasing finanziario – di attrezzature, macchinari nuovi di fabbrica destinate all’uso produttivo. Da marzo 2015 tale beneficio è esteso anche al settore dell’autotrasporto, notizia che vi avevamo riportato. Verso la fine del mese scorso il Ministero dello Sviluppo economico ha emesso la Circolare 26673/2016, con la quale vengono recepite tutte le novità introdotte dal Decreto Legge 3/2015  e dal successivo Decreto interministeriale attuativo del 25 gennaio 2016.

Obiettivo? Fornire le istruzioni utili per presentare domanda e per raccogliere la documentazione necessaria ad ottenere l’agevolazione.

Quali sono i punti principali contenuti nella Circolare? In primis viene ufficializzata la data: a partire dal 2 maggio 2016 potranno essere presentate le domande di accesso alle agevolazioni previste dal Decreto.

Le domande dovranno essere compilate dall’impresa in formato elettronico e poi inviate tramite posta elettronica certificata (PEC) agli indirizzi di PEC delle banche/intermediari finanziari aderenti alla convenzione, disponibili sui siti internet del Ministero e di ABI. La domanda di agevolazione va sottoscritta – a pena di invalidità – dal legale rappresentante dell’impresa proponente o da un suo procuratore, mediante firma digitale. Alla domanda è necessario allegare la seguente documentazione:

  • Copia dell’atto di procura e del documento di identità del soggetto che rilascia la procura, se il modulo di domanda è sottoscritto dal procuratore dell’impresa;
  • Prospetto recante i dati per il calcolo della dimensione dell’impresa, nel caso in cui l’impresa sia associata/collegata;
  • Dichiarazione sui dati necessari per la richiesta delle informazioni antimafia qualora il contributo sia superiore a 150.000 euro, ossia nel caso in cui il finanziamento superi il limite di 1.900.000.

Non sono ammissibili singoli beni di importo inferiore a 516,46 euro al netto dell’Iva. Qualora nell’ambito della medesima fornitura siano previsti più beni strumentali, di valore inferiore al predetto importo, gli stessi sono da considerarsi ammissibili purché riferibili a un’unica fattura di importo non inferiore a 516,46 euro. Per quanto riguarda i finanziamenti, questi saranno sganciati dal plafond di Cassa Depositi e Prestiti (CDP). Le aziende potranno così reperire le risorse in due modi: tramite la Cassa Depositi Prestiti oppure direttamente dalle banche e dalle società di leasing.

Ricordiamo infine che è possibile, a determinate condizioni, utilizzare questi fondi per rinnovare il parco mezzi.

Per maggiori dettagli sul procedimento e sulle caratteristiche del finanziamento, potete leggere il testo della Circolare.

Fonte: Trasportonotizie