Rinviati a maggio i pagamenti dei contributi Inail. Primo taglio al cuneo per le imprese.

inailI ministeri dell’Economia e del Lavoro hanno rinviato al 16 maggio 2014 i termini per il pagamento della prima rata dei contributi Inail. La decisione è stata assunta per consentire a tutte le imprese di usufruire nell’anno in corso del “bonus” previsto nelle legge di stabilità per un miliardo di euro complessivamente (come primo taglio al cuneo fiscale). In questo modo le aziende che versano il totale dei contributi in un’unica soluzione potranno beneficiare dello sconto anziché ricorrere a successive compensazioni. Soddisfatto il ministro GiovanninI. «È un’ottima notizia per le imprese. Questo significa per le aziende avere una liquidità aggiuntiva per tre mesi a costo zero»

Il taglio al cuneo 
«La Legge di stabilità 2014 – si legge in una nota del Mef – ha definito provvedimenti di riduzione della pressione fiscale e contributiva su imprese e lavoratori che comprendono un taglio dei premi Inail di un miliardo di euro a partire dal 2014, con differenziazioni legate agli andamenti infortunistici. Di conseguenza, l’Inail sta provvedendo non solo alle elaborazioni statistiche sugli andamenti infortunistici e sui premi/contributi accertati per determinare le percentuali di riduzione che si applicheranno alle singole imprese, ma anche all’aggiornamento dei software gestionali». Al fine, quindi, di consentire alle imprese che effettuano il pagamento di premi e contributi in un’unica soluzione alla prima scadenza annuale (16 febbraio 2014) di beneficiare immediatamente del bonus il governo ha deciso il posticipo al 16 maggio 2014 «per tutte le imprese interessate e per tutti i premi diversi dai premi speciali unitari artigiani che scadono prima di tale data. L’onere del differimento è interamente a carico dello Stato», sottolinea ancora la nota del Mef.

Secondo i ministeri dell’Economia e del Lavoro l’effetto positivo di tale differimento sui conti delle imprese è duplice: «da un lato, consente alle imprese di beneficiare pienamente della riduzione del costo del lavoro nel corso del 2014 (senza, cioé, dover procedere a conguagli successivi), dall’altro migliora le condizioni di liquidità delle imprese. Infatti, a fronte dei circa tre miliardi di euro previsti per il pagamento di febbraio, a maggio vi saranno versamenti per complessivi due miliardi di euro, grazie alla riduzione dei premi come calcolati dall’Inail. Inoltre, il mancato pagamento dei premi nel mese di febbraio favorirà le condizioni finanziarie delle aziende nei prossimi tre mesi, aiutandole a cogliere i segnali di ripresa che si stanno manifestando in alcuni settori, come mostrato anche dai recenti dati sugli ordini industriali» (Cl.T.)

Fonte: Il Sole 24 Ore