SCIA detassata per l’installazione impianti

impiantisticaNon è dovuta la tassa sulle concessioni governative per l’inoltro della Segnalazione certificata di inizio attività.

L’iscrizione nel registro delle imprese e nel REA, ai fini dell’esercizio di attività quali installazione impianti, autoriparazione, pulizia e facchinaggio, non ha natura abilitante e non rientra tra le ipotesi contemplate nell’articolo 22, punto 8 della tariffa allegata al DPR n. 641/1972. Pertanto, per l’inoltro della prevista SCIA (Segnalazione certificata di inizio attività) non è dovuta la tassa sulle concessioni governative.

Lo ha confermato l’Agenzia delle entrate, direzione generale della Lombardia, con la nota del 13 ottobre 2015 (IN ALLEGATO) in risposta a un interpello presentato dalle camere di commercio lombarde.

Nella nota l’Agenzia delle entrate ricorda che la Direzione centrale Normativa dell’Agenzia, in risposta alla richiesta formulata dalla Confederazione italiana degli esercenti commercianti della Campania, di cui all’interpello n. 954-364/2014, avente ad oggetto le SCIA inoltrate per le “attività di commercio all’ingrosso, attività di impiantistica, autoriparazione, impresa di pulizia e facchinaggio, di agente di commercio e di immobiliarista”, ha precisato che alle iscrizioni nel registro delle imprese e nel REA dei dati relativi ai soggetti fisici abilitati allo svolgimento delle suddette attività non è dovuta la tassa sulle concessioni governative.

PARERE MISE DEL 24 LUGLIO 2013. Questa conclusione è stata recentemente confermata dall’Agenzia delle entrate, Direzione centrale Normativa, in risposta ad un’istanza di interpello presentata dalla Camera di commercio di Vibo Valentia, avente ad oggetto il trattamento da riservare, ai fini delle tasse sulle concessioni governative, all’inoltro della SCIA per l’esercizio delle medesime attività sopra richiamate (interpello n. 954-422/2015). Anche tale risposta, avente ad oggetto, tra le altre, le attività richiamate dall’istante – installazione impianti, autoriparazione, pulizia e facchinaggio – si fonda sul parere del Mise del 24 luglio 2013.