Tornano gli incentivi Inps per l’assunzione di donne disoccupate

donne-lavoroTorna l’incentivo “per l’assunzione di donne di qualsiasi età residenti in aree svantaggiate e prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi”.

L’Inps ha pubblicato ieri, infatti, il messaggio n. 6319/2014 con cui ripristina la misura prevista dall’articolo 4, commi da 8 a 11, della legge 28 giugno 2012, n. 92.

La comunicazione annulla, dunque, il messaggio n. 6235/2014, che dava, invece, lo stop all’incentivo per le donne disoccupate.

La sospensione in via cautelare, spiega l’Istituto, si era resa necessaria in conseguenza al mancato rinnovo della Carta di aiuti a finalità regionale.

Ora però, dopo aver interpellato il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, l’INPS ripristina le assunzioni agevolate per tali lavoratrici, anche in caso di assunzioni, proroghe e trasformazioni effettuate dal 1 luglio 2014.

Più in particolare Messaggio INPS si legge che il Ministero “con nota n. prot. 40/0028096 del 25 luglio 2014 – ha chiarito che, poiché l’incentivo previsto dalle disposizioni citate costituisce un regime di aiuti in favore dei lavori svantaggiati, è possibile continuare a considerare utili ai fini della applicazione dell’incentivo le aree indicate nella Carta, adottata con Decisione C(2007)5618 def. corrigendum del 28 novembre 2007 e recepita nella legislazione nazionale con Decreto del Ministro dello Sviluppo Economico del 27 marzo 2008, fino all’adozione della nuova Carta”.

Così a seguito del ripristino del riconoscimento degli incentivi a favore dell’occupazione femminile, l’INPS ha reso noto che aggiornerà la procedura di elaborazione automatica dei moduli 92-2012 così da permettere l’ammissione delle relative istanze.

Nel caso in cui le aziende abbiano ricevuto precedentemente risposta di esito negativo per l’accesso all’incentivo motivata con il mancato rinnovo della Carta, tale rifiuto sarà annullato automaticamente dai sistemi informativi centrali e sostituito con un esito positivo di accoglimento e la contestuale attribuzione del Codice di Autorizzazione “2H” in favore delle matricole interessate.